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Immagine del redattoreLetizia Bocchi

E siccome noi di "gobbi" ce ne intendiamo...

Ma cosa sono i Gobbi?

Gli Juventini! No quelli non si cuociono...anche se a volte...va beh...

In realtà sono parenti stretti dei carciofi e sono chiamati cardi o gobbi: si sono la stessa pianta ed il nome varia non solo da Regione a Regione ma anche a seconda di come fatta crescere, o meglio sbiancare.

Più la pianta è bianca e meno è filamentosa, più dolce e più tenera. E poichè siamo in Gennaio e le giornate sono diventate davvero freddine ecco qua un ricetta tratta dal "Grande libro della vera cucina toscana" di Paolo Petroni...tutta da gustare....


Dosi per 4 persone:


• 1 gobbo

• limone

• farina

• 100g di burro

• 1 spicchio di aglio

• brodo

• sale e pepe

• parmigiano grattato


Pulire il gobbo togliendo le folie e i gambi più duri. Tagliatelo a pezzi di circa 7cm e con un coltello raschiarli e togliere la parte fibrosa. Via via che sono pronti metterli in acqua e limone per non farli annerire. In una pentola impastete 2 cucchiai di farina con poca acqua, quindi aggiungere 3lt di acqua, il succo di mezzo limone e il sale, portare ad ebollizione poi aggiungere i gobbi e fare cuocere per circa mezz'ora, scolare e farli freddare (li potete preparare anche il giorno prima). Infarinateli e rosolateli in una padella con il burro e l'aglio, bagnare con il brodo, sale, pepe e quando sarà ben ritirato spolverate con abbondante parmigiano reggiano e servite subito.

Buon appetito!!!


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